Il principio fondamentale della operazione estetica della Castaldi, si fonda sul concetto di leggerezza della forma e del colore, inteso come riflesso di una condizione di incertezza dell’anima umana. Le sue “superfici di colore” sono improntate ad un piacevole equilibrio evanescente che ondeggia tra sensualità ed abbandono, mentre le figure geometriche ci appaiono smarrite in spazi senza confine. In tutte le sue opere, infine, la dislocazione dei colori ed i loro accostamenti, così come il misterioso alternarsi di morbidi tratti ondeggianti e di schemi severi, concorrono ad evocare una appagante sensazione di leggerezza dalla quale il nostro sguardo fatica a distogliersi mentre la nostra mente sembra affacciarsi sull’infinito.
Harold Coleman